LA STORIA del gruppo... da scrivere a 100 mani!

Le Origini

Gli anni 70: Prima della genesi del Roma133 vorrei offrirvi una  piccola madeleine...

"E tutt'a un tratto il ricordo è apparso davanti a me. Il sapore, era quello del pezzetto di madeleine che la domenica mattina a Combray (perché nei giorni di festa non uscivo di casa prima dell'ora della messa), quando andavo a dirle buongiorno nella sua camera da letto, zia Léonie mi offriva dopo averlo intinto nel suo infuso di tè o di tiglio. La vista della piccola madeleine non m'aveva ricordato nulla prima che ne sentissi il sapore; forse perché spesso dopo di allora ne avevo viste altre, senza mai mangiarle, sui ripiani dei pasticceri, e la loro immagine s'era staccata da quei giorni di Combray per legarsi ad altri più recenti; forse perché, di ricordi abbandonati per così lungo tempo al di fuori della memoria, niente sopravviveva, tutto s'era disgregato; le forme - compresa quella della piccola conchiglia di pasticceria, così grassamente sensuale sotto la sua pieghettatura severa e devota - erano scomparse, oppure, addormentate, avevano perduto la forza d'espansione che avrebbe permesso loro di raggiungere la coscienza. Ma quando di un lontano passato non rimane più nulla, dopo la morte delle creature, dopo la distruzione delle cose, soli e più fragili ma più vivaci, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore permangono ancora a lungo, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sulla rovina di tutto, a sorreggere senza tremare -loro, goccioline quasi impalpabili - l'immenso edificio del ricordo"

(M. Proust, Alla ricerca del tempo perduto, trad. G. Raboni, Milano, A. Mondadori, 1987)

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Per ricreare l'atmosfera che si respirava negli anni della creazione del gruppo Roma 133, "mi si consenta"  una digressione di sandiana memoria e di proustiano sapore.

Chi pensasse di non averne bisogno, per raggiunti limiti di eta' o per una memoria da guinness, con un click non se ne curi ma guardi e passi direttamente allo story board 

ECCO ALCUNE PICCOLE MADELEINE PER SINTONIZZARVI SUL PERIODO DELLA CREAZIONE... GLI ANNI SETTANTA.

Appesi fuori dai bar impazzavano i tabelloni dei gelati Eldorado (acquistare un gelato ai campi ed alle uscite era considerato antiassociativo al massimo... )

Il ghiacciolo Dalek, viola e dal ripieno rosso; il chewing gum alla fine del cono del Gommolo; il bastoncino di liquirizia dello Steccolecco; il Magic Cola e il Piedone; il Pirata della Sammontana; il Pepito e il Nembogel della Toseroni;

il dentrificio di paperino's, i manuali delle giovani marmotte, di paperinik e di nonna papaera; il dolce forno, il piccolo chimico ed il meccano bral;il ciao, la vespa, il motobecane, la NSU prinz, la ami8, il due cavalli e la renault4, l'opel kadett der sola e la UAZ di pietro cattani;

Aggiungere alcool nel retro dei pennarelli per farli durare ancora, i buchi fatti con la gomma sulle pagine dei quaderni di brutta,

le monete di Asterix in regalo nel tappo dell'Ergo Spalma; le Ziguli', le Charms e le big babol; i biscotti gentili comprati sfusi da fornaio, il pane che sapeva di pane e la frutta di frutta, lucio battisti a cavallo con mogol;

 

la coocoina ed il vinavil;

il Pongo e il Das; la Micronite; la Robapazza che strumpallazza; le palline Clik Clack;

lo zaino militare senza intelaiatura comprato a via sannio, la borraccia di alluminio avvolta nel suo comodo involucro verde con le bretelline che dava all'acqua quel sapore metallico di acqua palustre ;

Johnny Bassotto, La tartaruga e la macchina Isotta, Orzowei e Mork & Mindy; i Muppets e i Banana Splits; i fumetti in tv di SuperGulp!;

le "Espadrillas", le  "Canguro" , le "Soldini", le  "Kickers", le Mecap blu e gialle che stingevano sui calzini, al tempo, rigorosamente bianchi e che la notte finivano in balcone insieme alle pedule infangate dell'uscita; la tuta da ginnastica blu con la cerniera centrale e i cernierini sulle caviglie;

l'Ufo Solar, il "dirigibile ad energia solare" che sulle spiagge si squarciava il primo giorno; il Going;

il Subbuteo; le piste della Polistil;

 

 

 

 

le spade conficcate nella botte di plastica da cui saltava a caso il Pirata;

 

 

 

le racchette da tennis di legno e le palline bianche della pirelli;

le palline da spiaggia con le immagini dei ciclisti; il venditore di fusaglie fuori dal Manara, dalla Crispi, dal Morgagni, dal Ferraris, dal Kennedy e dalla Manzoni... ma quanto cazzo pedalava???

 

i miniassegni

 

Il mangiadischi portatile arancione dellA "PENNY",

il giradischi Lesa stereofonico modello Sagittario, la fonovaligia Geloso e il registratore a bobine Gelosino, Jaco Pastorius nel 1974 inizia a suonare con un altro giovane sconosciuto, Pat Metheny.


jaco

 

l'HIT PARADE DEI 45 GIRI (maggio 1974)
1. A blue shadow- Berto Pisano (Ricordi)
2. Anima mia- Cugini di Campagna (Pull)
3. Non gioco piu'- Mina (PDU)
4. Rimani- Drupi (Ricordi)
5. L'ultima neve di primavera- Franco Micalizzi (RCA)
6. Prisencolinensinainciusol- Adriano Celentano (Clan)
7. Altrimenti ci arrabbiamo- Oliver Onions (RCA)
8. Nutbush city limits- Ike & Tina Turner (UA)
9. Love's theme- Harry Wright (International)
10. Un'altra poesia- Alunni del Sole (PA)
11. 48 crash- Suzi Quatro (Columbia)
12. Goodbye my love goodbye- Demis Roussos (Mercury)
13. Knocking on heaven's door- Bob Dylan (CBS)
14. Noi due per sempre- Wess & Dori Ghezzi (Durium)
15. Superstar - Carl Anderson (MCA)
16. You're sixteen- Ringo Starr (Apple)
17. La stangata- Soundtrack (MCA)
18. Si re si re - Coro Antoniano (RiFi)
19. E poi- Mina (PDU)
20. Soleado- Daniel Santacruz Ensemble (Odeon)
 

 

ORA SIETE ABBASTANZA ANNISETTANTIZZATI E PRONTI PER L'INIZIO DELLA STORIA....

 

In principio era il verbo...

...l'AGESCI muoveva i primi passi dopo la fusione delle due galassie che la composero... l'AGI e l'ASCI. Il 1974, hippy e n'zacco arternativo, si leccava le ferite lasciate aperte dalle rivolte operaia e studentesca, dalla crisi petrolifera e dalla finale mondiale di messico '70 di pochi anni prima, gli anni di piombo stavano per iniziare e la Lazio purtroppo vinceva lo scudetto. I referendum sui grandi temi quali il divorzio, l' aborto e la lunghezza della barba der Sola (che a 13 anni gia' gli cresceva copiosa per colpa dei suoi ormoni mormoni), stavano per modificare in modo irreversibile il sistema dei valori di un'Italia post-bellica, post-fascista, post-fordista, post-al-market.

Per i ragazzi di quel periodo scegliere di essere scout, alla luce dei grandi cataclismi psichedelici che attraversavano il mondo, non doveva essere una scelta molto popolare...

Ma a questo punto, come farebbe mister Keating, il mitico professore dell'"attimo fuggente"... avviciniamoci ad una vecchia foto ed ascoltiamo risuonare la voce di quelli che ci hanno preceduto che ci chiama e ci ammanta di emozioni.

 Fabio D'Amelio, uno dei "vecchissimi", fratello di Gnomo (Stefano) e marito di Amy (Amalia Bonagura).


"La storia vera del 133 forse e' da collocare all'ottobre del 1976. I capi (piu' o meno adulti) che avevano guidato la scomposizione del vecchio Roma 25 in tre gruppi lasciarono e rimanemmo una quindicina di ragazzi con un gruppo intero da gestire. Il piu' grande era Camillo Miceli (20 anni). Eravamo al tempo stesso Clan e Co.Ca., invisi non solo per questo a tutte le strutture di zona e di regione. C'erano due esterni, un po' piu' grandi, che erano i responsabili di clan (Andrea Jengo) e noviziato (Bobo Pagani), come capogruppo c'era Enrico Ferrari (detto papino dopo un campo invernale a Norma/LT, dove ci morimmo di fame. Credo Enrico sia morto e me ne dispiace)  ma lo era solo sulla carta.
Gigio, Piero Ferronetti e Pietro Cattani erano i capi reparto; quelli che ho detto prima erano al branco. Fu l'inizio di un'avventura bellissima, che ci porto' da un lato alla cacciata da Coromoto dall'altro ad essere conosciuti in tutta l'area. Eravamo quelli che si presentarono ad una route regionale "truccati" da indiani metropolitani, ma anche quelli che a Bedonia (1979, route nazionale) schiantarono i montanari friulani e altoatesini a camminare in montagna. Di aneddoti ce ne sono a migliaia. Cerchero' di fare in modo che un po' tutte quelle persone che c'erano vengano a conoscenza di questo sito

(Mario Sbriccoli, Alberto Sordi, Fabrizio Budini, Emilia Attanasio, Massimo Flaviani, Mariano Litta).
"Ho fatto l'aiuto capobranco, ero KA, dal '76 al '78 con Pierluigi Azzolina (Akela), Stefania Pancotti, Ezio Maria Imperatori, Antonio Clemente e Patrizia Catera.
Nel 1978 ho preso il Noviziato: alle persone indicate da Chicco Riva bisogna assolutamente aggiungere Alessandro Mazzoni detto Kurt. Nello stesso anno, insieme a Pierluigi De Angelis (Gigio) siamo stati i primi scout del 133 ad avere il Gillwell internazionale, arrivato direttamente dalla Baden Powell House di Londra (poi Gnomo me lo ha perso ma questa e' un'altra storia). Nel 1979 ancora Noviziato e poi per quasi due anni Capoclan.
Un ricordo speciale per Riccardo Tesei, Scozia, fratello di Giovanni, Scozzesino, che purtroppo non c'e' piu'".

 

Francesco Riva detto chicco, superchicco, capoccione, Play Mobil (totem: Cavallo Goliardo)

La memoria storica per la fondazione del gruppo e' nelle menti dei ragazzi del 1957 (Pierluigi  Azzolina, Pierluigi De angelis, Pietro Cattani, Paolo Schintu, Fabio D'amelio,... )
Poi arrivarono quelli del 60-61 con Stefano D'Amelio (Gnomo), Giuseppe Ciancaglini, Amy Bonagura, Pisca, Caudia Cattani.
La mia classe era 61 - 63 ed eravamo: Marcello Iacobelli  (detto bambolotto); Piero Pressante, Vincenzo delle Site, Luca Quattrini (detto Pucci), Stefano Ghionda,  Marco Sarnari, Paolo Carita', Valeria Bonagura ed io .

Il Maestro dei Novizi e Capo Clan era Fabio D'amelio.
Poi il 64 con Pierapolo Sarnari, Fabio Lipizzi, Francesco Bianchi, Paolo de Angelis........

 

 

A.A.A. Qualche antenato volenteroso e con memoria elefantiaca cercasi per stesura testo. Si offre ricca ricompensa etilica e/o 1 scatoletta di carne simmenthal

Ogni sezione dovra' contenere le attivita' svolte (es: speleologia, ecc.), i vari campi estivi con le ambientazioni, i san giorgio, le composizioni delle squadriglie, delle sestilie, dei capi, ecc.

Con le foto e gli altri ricordi che saranno raccolti si potrebbe fare un libretto dal titolo "133 volte scout"!!!!!

gianfranco.becatti@tesoro.it

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